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Capoliveri Bike Park! Per gli amanti della Mountain bike e della natura!

Calamita - Verde - Easy

Calamita

  • Lunghezza: 19 km (oppure 28km seguendo la variante)
  • Dislivello: 350 m (oppure 580m seguendo la variante)
  • Tempo: 2 h (oppure 3h seguendo la variante)
  • Fondo: 50% asfalto, 50% strada bianca

Un classico e piacevole tour panoramico sull’anello principale del Monte Calamita.

Questo percorso prende il nome dal promontorio del Monte Calamita, in cui si sviluppa il nostro comprensorio di sentieri.

Si parte da Piazza del Cavatore (164 mslm) scendendo lungo la strada asfaltata che porta a Straccoligno, una discesa di circa 3 km che ci permette di raggiungere l’omonima spiaggia.

Questa asfaltata ci porta, con un paio di piccoli strappi in salita, alle successive spiagge di Ferrato e Malpasso, diventando poi sterrata.

Un paio di sali-scendi su sterrato, a cui prestare attenzione, ci fanno arrivare, nei pressi della spiaggia di Calanova, dove dobbiamo superare la sbarra che troviamo di fronte a noi, posta ad impedire l’accesso ad auto e moto.

Imbocchiamo così la strada costiera, qui pianeggiante, che porta alla spiaggia di Istia prima, e a quella di Buzzancone poi, dove riprendiamo a salire allontanandoci dalla costa.

Scolliniamo e percorriamo una leggera discesa che ci permette di intravedere dall’alto lo stagno dei Sassi Neri, giusto a qualche metro dal mare, antica area mineraria, per poi riprendere a salire, allontanandosi ulteriormente dalla costa.

Ci troviamo sopra Capo Calvo quando affianchiamo una villa dal colore arancio acceso, superata la quale possiamo notare un sentiero alla nostra sinistra, circa 1 km di sterrato pedalabile che porta alla spiaggia dello Stagnone, a cui possiamo dedicare una piccola divagazione. Rimanendo invece sulla nostra strada continuiamo a salire e, poco dopo la larga “S”, affacciandoci con attenzione sulla sinistra abbiamo un ottimo scorcio sull’acqua cristallina della spiaggia dello Stagnone, distinguendo anche il sentiero per arrivarci, sul tratto di costa sottostante.

Percorriamo l’ultimo tratto di salita addentrandoci in un’ombrosa pineta, al termine della quale iniziamo a costeggiare i vigneti della Tenuta delle Ripalte (217 mslm).

Giunti su un tratto asfaltato, svoltiamo a sinistra, continuando lungo il perimetro dei vigneti, per evitare la ripida salita che ci troviamo di fronte, poco dopo svoltiamo a destra, tornando su fondo sterrato: un breve collegamento che ci riporta sull’asfalto, costeggiando gli alloggi e il ristorante del corpo centrale del resort.

Qui il percorso prosegue su Via degli Oleandri, la strada che svolta a sinistra, ma troveremo a questo bivio il cartello con le indicazioni per percorrere una variante, qualora decidessimo di allungare il percorso e continuare a salire di quota fino a raggiungere e percorrere il cosiddetto Anello Alto, lungo circa 8km.

A questo bivio abbiamo anche la possibilità di fare una sosta, entrando nel cuore del complesso di appartamenti della Tenuta, alle nostre spalle, dove, CONDUCENDO LE NOSTRE BICI A MANO PER NON DISTURBARE LA QUIETE DEGLI OSPITI, E PREOCCUPANDOCI DI PARCHEGGIARE LE NOSTRE BICI ORDINATAMENTE, abbiamo la possibilità ristorarci ai 2 bar presenti, prima di proseguire con i km restanti.

Calamita Variante

  • Lunghezza: 9 km
  • Dislivello: 180 m
  • Tempo: 1 h
  • Fondo: 2% asfalto, 98% strada bianca

Se avete deciso di percorrere la variante, imbocchiamo a destra, il viale asfaltato che attraversa la pineta fino a giungere al maneggio della Tenuta, da cui, volgendoci a destra, godiamo di una magnifica vista sulla costa Toscana e la città di Piombino.

Pochi metri dopo che l’asfalto si interrompe iniziamo a salire su una larga strada sterrata che ci conduce a Poggio Fino (307 mslm), un piazzale con varie diramazioni.

Da qui proseguiamo sulla sterrata dritta avanti a noi, un lungo falsopiano ricco di curve che attraversa la fitta vegetazione del versante Est del monte, salendo leggermente fino a raggiungere il bivio delle “4 strade” (384 mslm), praticamente sopra Capoliveri, che rimane nascosto sotto lo scollinamento.

Rimanendo sulla strada in piano che troviamo svoltando a sinistra, ci spostiamo nel versante Ovest, per continuare sulla seconda parte dell’Anello Alto che ci riporta a Poggio Fino (307 mslm), su una sterrata in leggera discesa, anch’essa ricca di curve e decisamente più panoramica. In questo versante infatti le piante ad alto fusto si diradano in favore della bassa macchia Mediterranea lasciando campo libero sull’orizzonte.

Dopo ancora qualche curva e una breve discesa leggermente più ripida, giungiamo ad un altro ampio piazzale pianeggiante, all’ombra di un’alta pineta. Da qui, superiamo un paio di bivi e restiamo sulla strada principale, che compie una “S” curvando prima a sinistra e poi a destra, immettendosi su una sterrata in leggera discesa affacciata sul versante Sud.

Facciamo attenzione al primo tratto, caratterizzato da un fondo più sconnesso e roccioso, per poi ritornare su una piacevole forestale.

Qualche altra curva e rieccoci a Poggio Fino (307 mslm), dove svoltando a destra ripercorriamo in senso contrario la sterrata fatta precedentemente in salita, che ci riporta al maneggio della Tenuta delle Ripalte e al bivio da cui abbiamo iniziato questa variante. A questo bivio dovremmo svoltare a destra, ma proseguendo dritti avanti a noi arriviamo nel cuore del complesso di appartamenti della Tenuta dove, CONDUCENDO LE NOSTRE BICI A MANO PER NON DISTURBARE LA QUIETE DEGLI OSPITI, E PREOCCUPANDOCI DI PARCHEGGIARE LE NOSTRE BICI ORDINATAMENTE, abbiamo la possibilità ristorarci ai 2 bar presenti, prima di compiere i 10km restanti.

Se abbiamo optato per la sosta al bar proseguiamo dritti avanti a noi per tornare sul percorso., altrimenti svoltiamo a destra seguendo le indicazioni, e percorriamo la strada asfaltata che ci conduce a dei campi da tennis e altri vigneti, fino alla reception del resort dove termina il tratto asfaltato e riprende la strada sterrata che rientra in paese.

Preghiamo di fare attenzione su questa tratta di rientro in quanto è possibile incontrare auto in transito da Capoliveri alla Tenuta.

Accompagnati da leggeri cambi di pendenza raggiungiamo la vecchia officina delle miniere, ora museo e punto di partenza per tour guidati a piedi nei cunicoli sotterranei della miniera del Ginevro, organizzati dalle guide delle Miniere di Calamita (https://minieredicalamita.it/)

Dopo circa 1 km aver superato il museo, la strada sterrata diventa asfaltata ed è pressoché pianeggiante fino a Capoliveri, in un susseguirsi di curve e scorci panoramici. Sorvoliamo le spiagge dell’Innamorata, di Pareti e Morcone fino a raggiungere l’ultima curva che ci permette di ammirare la skyline di Capoliveri, la cartolina finale a conclusione di un fantastico giro panoramico.

Capoliveri Bike Park